mercoledì 13 gennaio 2016

Un giorno credi



Castel Dell'Ovo ,Napoli (Foto scattata da me)
UN GIORNO CREDI
"Un giorno credi di esser giusto e di essere un grande uomo in un' altro ti svegli e devi cominciare da zero"
Cosi canta Eduardo Bennato.
Ti svegli un giorno con la consapevolezza di fare qualcosa per il tuo futuro,perchè a 20 anni dovresti già aver trovato un'obiettivo nella vita.Ovvero saper quello che dovresti far da "grande".
E invece ti svegli a 17 anni e quello che volevi fare fin da bambino non lo vuoi più fare.Continuo la scuola perché mi mancano 2 anni,nonostante le bocciature,nonostante che la voglia manchi.Ma ci vado perché so che un giorno un pezzo di carta mi potrebbe servirmi,perché so che un giorno in più per me a scuola equivale ad un giorno in meno con pagliacci ed stupidi insegnanti inutili ed è un punto in più per me per andarmene fuori.
A 13 anni ti mettono davanti ad una scelta,come se fosse facile capire cosa vuoi fare da grande a 13 anni quando a malapena hai peli pubici.
Conosco persone della mia eta che nella loro vita hanno progettato tutto nei minimi dettagli,io invece sono ritornato al punto di quando ero bambino ma sta volta invece che te lo chiedano i grandi sono io stesso che mi pongo la domanda:"CHE COSA VOGLIO FARE DA GRANDE?"
Le idee ci sono,ma non mi sono del tutto chiare.Mi piacerebbe  lasciare l'italia perche il mondo non è solo Pizza,Spaghetti, e mare blu,mi piacerebbe andare a visitare un paese dove non si scannano solo per una partita di pallone la domenica e dopo quando c'è veramente da lottare per problemi veri tipo la disoccupazione e la giustizia sono tutti una massa di conigli,mi piacerebbe fare qualcosa che arrivato nella senescenza non posso dire di non averlo fatto,mi piace la fotografia,l'arte e la poesia,magari andarmene nelle grandi città con la mia chitarra da solo vivendo di offerte e riempirmi di altri tipi di ricchezza,una ricchezza che forse oggi parecchie persone hanno dimenticato come è fatta(Felicità).
Quando provo a parlare ai miei del fatto di essere ancora indeciso sulla mia vita e la mia carriera lavorativa,mi guardano come se fossero delusi di me o a volte rammaricati di aver forse sbagliato loro qualcosa con me,quando la realtà è che non hanno capito che tutto viene da me e fino adesso loro non mi hanno mai fatto mancare niente e mai messo bastoni tra le ruote su quello che volessi fare io sul mio futuro.Magari un giorno mettere su famiglia sarà sicuramente uno dei miei obiettivi,anche se l'amore per me adesso è  più un tabù che qualcosa di reale.Per alcune persone,perche loro hanno trovato l'amore cercano di darti consigli che tu non gli chiedi, cose del tipo come comportarmi o quello che fai o non fai,le stesse persone che scopro che sono quelli che non si fidano del proprio partner o addirittura allungano  le mani.
Poi ci sono quei parenti che ti fai 800 km per vederli una volta all'anno,ma che ogni anno ti fanno sempre la stessa domanda:"Ma la ragazza ce l'hai?".Forse perché dato che i miei cugini sono tutti fidanzati o sposati con figli si aspettano da me la stessa cosa.
Non sanno che l'amore di adesso è cambiato rispetto all'amore di una volta,che l'amore come quelli degli zii che sono insieme da 20 anni da quando ne avevano 17 è raro e forse chissà se esiste più,che il treno passa una volta poi non sai quando passa il prossimo,di come sia brutto svegliarsi nel letto di una sconosciuta e fissare il soffitto dimenticando per un'attimo quello che è stato e non veder l'ora di scappare e tornare indietro,indietro nel tempo a quando  ero piccolo e questi problemi non li avevo.
A volte mi chiedo perché i bambini di oggi abbiano tutta sta voglia di crescere in fretta,di non godersi le cose e mentre armeggiano tablet e telefoni cellulari a me piacerebbe tornare bambino,quando giocavo a nascondino e a pallone nelle calde giornate di Agosto,mi piacerebbe che mi tornasse indietro lo spirito Natalizio che avevo una volta perché adesso non so più cos'è,mi piacerebbe tornare ai tempi in cui quando sentivi un discorso tra adulti e chiedevi spiegazioni ti rispondevano che "sei  troppo piccolo per capire",Mi piacerebbe tornare bambino e con i mattoncini lego costruire tutto e non come adesso che ho i mattoncini ma non so più cosa costruire,mi piacerebbe aver vissuto sull'Isola Che Non C'è perché quando diventi grande perdi tante cose, come l'ingenuità e il fatto che quando litighi con qualcuno non basta il  più "mignolino" per fare pace e che l'orgoglio rimpiazza quell'ingenuità da non far parlare le persone per anni,e infine mi chiedo chi ha più da imparare un bambino da noi o noi da un  bambino?
Ditemi la strada,voglio andare all'Isola Che Non C'è.

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